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GK-Lab KryoNet PRO Solvente Pressurizzato con Azoto, Uso Professionale a Elevato Livello di Evaporazione, Non Infiammabile, per Impianti A/C e Refrigerazione - contenitore pressurizzato monouso 13,6 litri/10 Kg confezionato in scatola di cartone


GK-Lab KryoNet PRO Solvente Pressurizzato con Azoto, Uso Professionale a Elevato Livello di Evaporazione, Non Infiammabile, per Impianti A/C e Refrigerazione - contenitore pressurizzato monouso 13,6 litri/10 Kg confezionato in scatola di cartone - Foto 1
GK-Lab KryoNet PRO Solvente Pressurizzato con Azoto, Uso Professionale a Elevato Livello di Evaporazione, Non Infiammabile, per Impianti A/C e Refrigerazione - contenitore pressurizzato monouso 13,6 litri/10 Kg confezionato in scatola di cartone - Foto 2
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GK-Lab Solvente Pressurizzato con Azoto, Uso Professionale a Elevato Livello di Evaporazione, Non Infiammabile, per Impianti A/C e Refrigerazione KryoNet Pro - contenitore pressurizzato monouso 13,6 litri/10 Kg confezionato in scatola di cartone

KryoNet Pro è il liquido di lavaggio non infiammabile nato dall’esperienza Kryon. Ad alto potere sgrassante, rimuove i residui di lubrificante, l’umidità e i depositi di olio ossidati. Veloce ad evaporare KryoNet Pro è una miscela di molecole clorurate bilanciate per le massime performance di pulizia.

È compatibile anche per tempi di contatto prolungati, con i seguenti polimeri utilizzati negli impianti di Refrigerazione e Condizionamento: PTFE, FEP,PFA.

La sua compatibilità con il Viton è buona anche se lo stesso può leggermente rigonfiarsi in condizioni particolarmente gravose: elevata temperatura e pressione.

Il solvente non è compatibile con NBR, HNBR ed EPDM. Se si desidera utilizzare il solvente per il lavaggio di circuiti frigo che contengono guarnizioni in NBR, HNBR o EPDM, bisogna procedere al cambio delle guarnizioni una volta terminato il lavaggio del circuito frigo. Sporadicamente bisogna procedere alla sostituzione delle guarnizioni in Viton.

Il solvente KryoNet Pro viene fornito in contenitori pressurizzati con azoto da 1 lt, 13,6 lt e 40 lt. Tale confezionamento del solvente permette un semplice utilizzo dello stesso, rendendo possibile alimentare il solvente ad elevata velocità all’interno del circuito frigo. Una volta terminato il lavaggio, bisogna prontamente flussare con azoto il circuito stesso utilizzando portate di azoto tali da generare velocità di passaggio nei circuiti superiori a 6 m/sec. Tali velocità sono caratterizzate da una elevata rumorosità in fase di utilizzo dell’azoto.

Il solvente KryoNet Pro viene fornito anche in latte da 1 lt , 5 lt e 15 lt. Lo stesso può essere utilizzato con attrezzature di lavaggio dei circuiti frigo a mezzo riciclo del solvente. Una volta terminato il lavaggio, bisogna prontamente flussare con azoto il circuito stesso utilizzando portate di azoto tali da generare velocità di passaggio nei circuiti superiori a 6 m/sec. Tali velocità sono caratterizzate da una elevata rumorosità in fase di utilizzo dell’azoto.

Caratteristiche tecniche del solvente KryoNet Pro:

  • Punto di Ebollizione: 40°C
  • Densità: 1,32 g/cm3
  • Moderatamente Polare
  • Calore di evaporazione: 28 kJ/kg
  • La bassa temperatura di ebollizione ed il valore del calore di evaporazione, rendono questo solvente la miglio soluzione per estrarre lo stesso da circuiti frigorigeni a mezzo di pompe vuoto. Altri solventi con temperature di ebollizione elevate, rendono l’estrazione estremamente lunga e difficile da realizzare.

Importante:

  • Lavaggio del compressore: Non lavare il compressore se non strettamente necessario; nel caso si scelga di lavare il compressore con KryoNet Pro, assicurarsi di sostituire tutto l’olio e le guarnizioni in esso montate, a meno che tali guarnizioni non siano in PTFE, FEP e PFA.
  • Lavaggio di valvole, dispositivi di controllo, Filtri , ecc: Nel caso si scelga di utilizzare KryoNet Pro per il lavaggio di detti dispositivi, verificare prima la compatibilità delle guarnizioni. Le stesse devono essere in PTFE, FEP e PFA. In tal caso le stesse sono compatibili con il solvente. Nel caso in cui le guarnizioni fossero realizzate in NBR, HNBR o EPDM è possibile procedere al lavaggio del dispositivo, facendo seguire il lavaggio con la sostituzione delle stesse guarnizioni con guarnizioni nuove.
  • Prima dell’utilizzo consultare sempre la scheda sicurezza del prodotto e indossare i Dispositivi di Protezione Individuale – DPI ( guanti, maschere a protezione del viso e mascherine di protezione naso e bocca, ecc ).

Istruzioni per l’uso:
Utilizzare KryoNet PRO con una temperatura ambientale compresa tra 0°C e 40°C.

Lavaggio a mezzo contenitori / bombole contenenti il solvente e pressurizzate con azoto – Bombole da 1 lt pressurizzate con azoto a 15 bar.

  1. Scollegare il compressore dal circuito ed ogni altro componente che contiene guarnizioni in NBR, HNBR o EPDM o altro polimero che non sia PTFE ( Teflon ), FEP, PFA o Viton.
  2. Collegare la bombola di solvente pressurizzato al circuito o al componente da lavare. La bombola non è dotata di tubo pescante, quindi va posizionata con la valvola verso il basso.
  3. Aprire la valvola presente sulla bombola.
  4. Terminare il lavaggio scollegando l’attrezzatura dal circuito o componente.
  5. Flussare con azoto ad elevata velocità per spingere il solvente in apposito contenitore.
  6. Ricollegare i componenti al circuito.
  7. Effettuare una operazione di vuoto fino a 50 mbar.
  8. Rompere il vuoto con azoto fino a 0 bar manometrici.
  9. Effettuare nuovamente il vuoto fino a 1 mbar.
  10. Verificare che il circuito tenga il vuoto.

Nel caso in cui si scelga di procedere con il lavaggio del circuito nel caso in cui lo stesso contenga guarnizioni in NBR, HNBR o EPDM, bisognerà sostituire le guarnizioni con guarnizioni nuove una volta terminato il lavaggio del circuito. Le guarnizioni o tenute in PTFE, FEP, PFA sono compatibili; le guarnizioni in Viton sono generalmente compatibili; in qualche caso tendono a rigonfiarsi leggermente.

Lavaggio a mezzo contenitori / bombole contenenti il solvente e pressurizzate con azoto – Bombole da 13,6 lt pressurizzate con azoto a 15 bar.

  1. Scollegare il compressore dal circuito ed ogni altro componente che contiene guarnizioni in NBR, HNBR o EPDM o altro polimero che non sia PTFE ( Teflon ), FEP, PFA o Viton.
  2. Collegare la bombola di solvente pressurizzato al circuito o al componente da lavare. La bombola è dotata di tubo pescante, quindi va posizionata con la valvola verso l’alto.
  3. Aprire la valvola presente sulla bombola.
  4. Terminare il lavaggio scollegando l’attrezzatura dal circuito o componente.
  5. Flussare con azoto ad elevata velocità per spingere il solvente in apposito contenitore.
  6. Ricollegare i componenti al circuito.
  7. Effettuare una operazione di vuoto fino a 50 mbar.
  8. Rompere il vuoto con azoto fino a 0 bar manometrici.
  9. Effettuare nuovamente il vuoto fino a 1 mbar.
  10. Verificare che il circuito tenga il vuoto.

 

Nel caso in cui si scelga di procedere con il lavaggio del circuito nel caso in cui lo stesso contenga guarnizioni in NBR, HNBR o EPDM, bisognerà sostituire le guarnizioni con guarnizioni nuove una volta terminato il lavaggio del circuito. Le guarnizioni o tenute in PTFE, FEP, PFA sono compatibili; le guarnizioni in Viton sono generalmente compatibili; in qualche caso tendono a rigonfiarsi leggermente.

Nota importante:

  • NON lasciare il solvente liquido a contatto per lungo tempo con le superfici interne della tubazione o della pistola di erogazione, per evitare il danneggiamento delle guarnizioni contenute all’interno di questi componenti.
  • NON disperdere nell’ambiente.
  • Conservare in luogo fresco e ventilato.

 

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