K-Leak Tester Azoto/Idrogeno – kit cercafughe per impianti Condizionamento Auto (R134a e HFO1234yf)
Adatto anche per connessione a bombole industriali di azoidro con valvola uscita - 21,7 x 1/14" RH femmina
Compatibile con bombola Kryon® HydroCheck (miscela azoidro azoto +5% idrogeno) da 5 litri - 1 mc

Il tester K-Leak è un’attrezzatura indispensabile, che consente di pressurizzare gli impianti di condizionamento auto; il sistema funziona simulando la pressione di esercizio raggiunta dal sistema, alle condizioni operative di esercizio.
Utilizzando K-Leak, il tecnico sarà in grado di pressurizzare l’impianto alla corretta pressione di funzionamento, in funzione della tipologia di gas refrigerante utilizzata; la pressione di esercizio è visualizzata dal manometro, contraddistinto da settori colorati in funzione del gas caricato nel sistema.
Una volta che la pressione d’esercizio è stata raggiunta, il tecnico sarà in grado di determinare eventuali perdite nel sistema, dovute a difetti costruttivi, difetti nei componenti, saldature “fredde” o flangiature non correttamente eseguite; queste perdite saranno ovviamente causa di perdita di pressione nel sistema, che sarà facilmente individuabile dalla lettura del manometro, specificamente progettato con questa finalità.
Utilizzando il kit con miscela azoto / 5% idrogeno è possibile identificare perdite inferiori a 2 grammi/anno.
Il Kit K-Leak Tester azoto/idrogeno AUTO è così composto:
- Valigetta in plastica
- Tubo flessibile di colore giallo, con valvola a sfera e manometro (con settori colorati in funzione del tipo di gas)
- Tubo flessibile lunghezza 1.000 mm. di colore giallo – 4000 psi
- Attacco adatto per impianto R134a
- Attacco adatto per impianto HFO1234yf
- Riduttore di pressione azoto (pressione in uscita massima 50 bar)
- Bombola G-TEC azoto/idrogeno (N2/5%H2) - capacità 0,95 litri – contenuto di miscela N2/H2 105 Nlt./114 gr.
- Base di supporto in plastica per bombola azoto 0,95 lts.
- Scatola in cartone
- Istruzioni di utilizzo del kit
Azoidro (o idroazoto): l’alleato per la verifica e la riparazione di perdite nei circuiti frigoriferi
Cos’è l’azoidro?
L’azoidro è una miscela non infiammabile di azoto al 95% e idrogeno al 5%. Questa composizione offre il giusto equilibrio tra efficacia nella rilevazione delle perdite e sicurezza nell’utilizzo.
L’azoidro ha le stesse identiche funzionalità dell’azoto 100%; è anidro, ed è quindi utilizzabile per flussare l’impianto, ed è idoneo per effettuare il test di pressatura, con valori di pressione identici all’azoto.
Rispetto al semplice azoto, l’azoidro ha un grandissimo vantaggio: la molecola dell’idrogeno può essere rilevata agevolmente con un cercafughe elettronico a diodo riscaldato (semiconduttore), il che consente di identificare con precisione assoluta il punto di perdita.
La molecola dell’idrogeno ha inoltre una massa estremamente ridotta, 28 volte più piccola rispetto a quella dell’azoto; ne consegue che la molecola permea delle microperdite che sarebbero introvabili con altri sistemi.
Nota importante: l’azoidro non viene rilevato dai cercafughe con sensore a infrarosso, ma solo da quelli a diodo riscaldato (Fieldpiece DR58, Fieldpiece DRX3, Kryon).
Verifica della tenuta dei nuovi impianti con l’azoidro
La fase di installazione di un nuovo impianto frigorifero è cruciale. Assicurarsi che sia privo di perdite in conformità con la regolamentazione vigente fin dall’inizio consente di prevenire problemi costosi in futuro.
Procedura:
- Svuotare l’impianto di qualsiasi gas o aria presente;
- Pressurizzare l’impianto con azoidro; è anche possibile utilizzare l’azoidro per il test di pressione, alla stregua di quanto viene abitualmente fatto con il test azoto (la pressione di test è identica tra azoto e azoidro);
- Utilizzare un cercafughe a diodo riscaldato per controllare accuratamente tutte le connessioni, giunzioni e componenti, garantendo che l’intero sistema sia ermetico (importante: i cercafughe a infrarosso non sono adatti allo scopo, in quanto non sono in grado di rivelare la molecola d’idrogeno presente nell’azoidro)
Ricerca di perdite in impianti esistenti con l’azoidro
Nel tempo, gli impianti possono sviluppare perdite a causa dell’usura, delle vibrazioni o di altri fattori esterni. L’azoidro è essenziale per localizzare queste perdite e garantire riparazioni efficaci.
Procedura:
- Svuotare l’impianto di qualsiasi gas o aria presente;
- Pressurizzare l’impianto con azoidro; è anche possibile utilizzare l’azoidro per il test di pressione, alla stregua di quanto viene abitualmente fatto con il test azoto (la pressione di test è identica tra azoto e azoidro);
- Utilizzare un cercafughe a diodo riscaldato per controllare accuratamente tutte le connessioni, giunzioni e componenti, garantendo che l’intero sistema sia ermetico (importante: i cercafughe a infrarosso non sono adatti allo scopo, in quanto non sono in grado di rivelare la molecola d’idrogeno presente nell’azoidro)
Attrezzatura necessaria:
- Cercafughe a diodo riscaldato:
- Kit manometro alta pressione e manometro di linea
- Recipiente alta pressione azoidro
Conclusioni
Che si tratti di mettere in funzione un nuovo impianto o di mantenere un sistema esistente, l’azoidro, unitamente ai cercafughe a diodo riscaldato, si è dimostrato uno strumento inestimabile.
Offre una soluzione sicura, efficace e non invasiva, garantendo che i circuiti frigoriferi funzionino al meglio per anni.