Bombola G-MIX - miscela cercafughe AZOTO IDROGENO (AZOIDRO) da 0,95 litri/0,105 mc - conf.ne 6 pezzi - conforme normativa EN ISO 11118:2015
I gas tecnici sono utilizzati in quasi tutti i processi industriali: nell’industria Meccanica per le applicazioni di saldatura e taglio dei metalli, nell’industria Chimica per il raffreddamento e la conservazione delle materie, nell’industria Elettronica per il funzionamento delle apparecchiature, nell’industria Civile per il trattamento delle acque potabili e di scarico.
In alcuni casi è utile utilizzare formati di bombole di capacità limitata; per queste applicazioni GeneralGas propone la linea G-TEC®, bombole non ricaricabili, monouso, di capacità pari a 0.95 lt. vendute in confezioni da 12, 6 e 1 pezzo.
Le Bombole G-TEC® sono prodotte in acciaio al carbonio, in accordo alla Norma EN ISO 11118:2015, hanno pressioni di esercizio pari a 110 bar e sono disponibili nei seguenti formati:
- G-Argon
- G-Carbon Dioxide (anidride carbonica - CO2)
- G-Mix Argon-Carbon Dioxide (miscela Argon - 15% CO2)
- G-Oxygen (ossigeno)
- G-Nitrogen (azoto)
- G-Mix Nitrogen-Hydrogen (miscela Azoto - 5% Idrogeno)
G-Mix Nitrogen Hydrogen (N2 - H2) è una miscela di Azoto (95%) e Idrogeno (5%) compressa a 110 bar in bombole da 0,95 litri.
Applicazioni:
G-Mix Nitrogen Hydrogen viene utilizzato per messa in pressione di piccoli impianti di refrigerazione, condizionamento ed idraulici, per l’individuazione delle perdite con ausilio di rilevatore ad idrogeno.
Performance:
G-Mix Nitrogen Hydrogen permette una rapida individuazione di microperdite mediante l’utilizzo di rilevatori elettronici per idrogeno, laddove altri sistemi non sono efficaci.
Infiammabilità:
G-Mix Nitrogen Hydrogen non è infiammabile e non dà origine ad alcuna reazione di ossidazione.
Azoidro (o idroazoto): l’alleato per la verifica e la riparazione di perdite nei circuiti frigoriferi
Cos’è l’azoidro?
L’azoidro è una miscela non infiammabile di azoto al 95% e idrogeno al 5%. Questa composizione offre il giusto equilibrio tra efficacia nella rilevazione delle perdite e sicurezza nell’utilizzo.
L’azoidro ha le stesse identiche funzionalità dell’azoto 100%; è anidro, ed è quindi utilizzabile per flussare l’impianto, ed è idoneo per effettuare il test di pressatura, con valori di pressione identici all’azoto.
Rispetto al semplice azoto, l’azoidro ha un grandissimo vantaggio: la molecola dell’idrogeno può essere rilevata agevolmente con un cercafughe elettronico a diodo riscaldato (semiconduttore), il che consente di identificare con precisione assoluta il punto di perdita.
La molecola dell’idrogeno ha inoltre una massa estremamente ridotta, 28 volte più piccola rispetto a quella dell’azoto; ne consegue che la molecola permea delle microperdite che sarebbero introvabili con altri sistemi.
Nota importante: l’azoidro non viene rilevato dai cercafughe con sensore a infrarosso, ma solo da quelli a diodo riscaldato (Fieldpiece DR58, Fieldpiece DRX3, Kryon).
Verifica della tenuta dei nuovi impianti con l’azoidro
La fase di installazione di un nuovo impianto frigorifero è cruciale. Assicurarsi che sia privo di perdite in conformità con la regolamentazione vigente fin dall’inizio consente di prevenire problemi costosi in futuro.
Procedura:
- Svuotare l’impianto di qualsiasi gas o aria presente;
- Pressurizzare l’impianto con azoidro; è anche possibile utilizzare l’azoidro per il test di pressione, alla stregua di quanto viene abitualmente fatto con il test azoto (la pressione di test è identica tra azoto e azoidro);
- Utilizzare un cercafughe a diodo riscaldato per controllare accuratamente tutte le connessioni, giunzioni e componenti, garantendo che l’intero sistema sia ermetico (importante: i cercafughe a infrarosso non sono adatti allo scopo, in quanto non sono in grado di rivelare la molecola d’idrogeno presente nell’azoidro)
Ricerca di perdite in impianti esistenti con l’azoidro
Nel tempo, gli impianti possono sviluppare perdite a causa dell’usura, delle vibrazioni o di altri fattori esterni. L’azoidro è essenziale per localizzare queste perdite e garantire riparazioni efficaci.
Procedura:
- Svuotare l’impianto di qualsiasi gas o aria presente;
- Pressurizzare l’impianto con azoidro; è anche possibile utilizzare l’azoidro per il test di pressione, alla stregua di quanto viene abitualmente fatto con il test azoto (la pressione di test è identica tra azoto e azoidro);
- Utilizzare un cercafughe a diodo riscaldato per controllare accuratamente tutte le connessioni, giunzioni e componenti, garantendo che l’intero sistema sia ermetico (importante: i cercafughe a infrarosso non sono adatti allo scopo, in quanto non sono in grado di rivelare la molecola d’idrogeno presente nell’azoidro)
Attrezzatura necessaria:
- Cercafughe a diodo riscaldato:
- Kit manometro alta pressione e manometro di linea
- Recipiente alta pressione azoidro
Conclusioni
Che si tratti di mettere in funzione un nuovo impianto o di mantenere un sistema esistente, l’azoidro, unitamente ai cercafughe a diodo riscaldato, si è dimostrato uno strumento inestimabile.
Offre una soluzione sicura, efficace e non invasiva, garantendo che i circuiti frigoriferi funzionino al meglio per anni.